figlio
(parole di Daniela e musica di Daniele Donati, apr 1993)

Figlio sconosciuto, che sei nato solo ieri
ti ricamerò il cuscino se mi dici i tuoi pensieri.
Figlio misterioso, figlio ancora da chiamare
ti regalerò i miei occhi se ti lasci guardare.

Figlio a pugni chiusi contro il tempo e il destino
io ti penso gigante con un cuore piccino
Figlio a mare aperto verso porti stranieri
io ti penso capitano che non ha prigionieri

Figlio fra la folla come un angelo caduto
troverai misericordia per il tempo perduto?
Figlio fra di noi che domandi dove andiamo
troverai una risposta che ti porti lontano?

Figlio che fuggirai, affidato all'avventura
io vorrei lasciarti andare senza avere paura.
Figlio che tornerai, quando il passo sarà lento
io vorrei farti una casa per i giorni di gran vento.

Figlio senza fine, fisso come un pensiero
che la vita ti sia dolce e il dolore leggero.
Figlio senza dubbi, fra la notte e il guanciale,
che tu possa incontrare chi ti libera dal male.

Cosa farai da grande?
Come sarai da grande?
Quando sarai più grande, di chi sarai?