Le Tremiti, per chi è nato sulla costa romagnola sono il sogno impossibile di chi avrebbe desiderato un luogo solitario da scrutare nei giorni chiari di vento o da visitare quando si vuole fuggire dal mondo e al tempo stesso ritrovarlo. Nella vita, però, arriva sempre il momento giusto e un giorno di settembre quasi come in apnea mi trovo a scendere da una barca e mettere piede sulla storia dell'isola di San Nicola. Giorno di sole e di pioggia, di caldo e di vento improvviso, uno di quei momenti nei quali l'isola non ti nasconde il suo destino di essere piantata in mezzo al mare
Salendo per i gradini di pietra e gustando ogni attimo di bellezza, ad un tratto un tuffo al cuore: nei pressi di un casa una mattonella con l'incipit de “La casa in riva al mare”. Mi rivolgo a un amico chiedendogli come mai una citazione del mio autore preferito. Questo si mette a ridere: “Sei l'unico a non sapere che le Tremiti erano la casa di Lucio Dalla?”. E così imparo che pur avendo sempre amato (e cantato) le sue canzoni, non so quasi niente della sua vita.
 Sul traghetto di ritorno, un po' sbattuto dalle onde, ripensando ai tanti spettacoli fatti coi miei amici nelle piazze, dove ho raccontato la poesia e la vivacità del grande Lucio, mi arriva improvviso un sogno e lo racconto subito a tutti tormentandoli con insistenza: “la prossima estate vorrei tornare qui a fare un concerto coi SwinGeneris, dedicato al mare, a Dalla e a questa bella terra”.
Ora siamo qui e vorrei che il realizzare questo sogno non esaurisca il desiderio, ma lo renda ancor più acuto, come capita solo ai grandi amori. (DD, prima della partenza)

Tornati a casa, Daniela, una giovane termolese che ci ha fatto compagnia con la sua famiglia durante tutto il periodo di permanenza in Molise/Tremiti, ci ha mandato una filastrocca: